Settembre al fresco: partenza per la Garfagnana
Settembre segna l’ammorbidirsi delle temperature, il rientro dei vacanzieri estivi, la ripresa di un ritmo in cui si fa un po’ fatica a reinserirsi. Per posticipare la noiosa routine di qualche ora, rifugiati in una dimensione: la quiete. E in un colore, il verde.
Apri gli occhi e respira tutta la natura che c’è: partiamo per una gita in Garfagnana a settembre.
Un ponte molto speciale
Quando si pensa alla Garfagnana, accanto a ettari sconfinati di boschi e corsi d’acqua scintillante, un’immagine ricorre in tutte le guide turistiche. Il ponte della Maddalena, un ponte molto particolare se è meglio conosciuto come Ponte del Diavolo. Nel comune di Borgo a Mozzano, la struttura affascina al primo sguardo, anche a uno sguardo distratto: l’imponente arcata a tutto sesto, affiancata agli altri tre archi minori, ne fanno uno dei ponti più originali eretti in Italia.
Accanto alla particolarità architettonica, aleggia un’allure di mistero che contribuisce ad accrescere l’interesse attorno al ponte medievale. Leggenda popolare svela il motivo di simile denominazione: Satana in persona, invaghitosi delle bellezze naturali delle due sponde del fiume, avrebbe appoggiato la costruzione del ponte. In cambio, però, alla consegna dell’opera nei tempi previsti, il diavolo avrebbe preteso l’anima del capo mastro, il primo ad attraversare il sentiero sull’acqua. Gli abitanti del luogo, tuttavia, aiutarono l’operaio a salvarsi e condussero un animale per primo sul ponte.
Barga, splendido borgo verticale
In visita in Garfagnana, una tappa che non puoi tralasciare è Barga, paese scolpito tutto in salita. Nominata tra i Borghi più belli d’Italia, Barga si distingue per un’accoglienza ad altissimi livelli e un’atmosfera familiare: dieci minuti a passeggio tra i suoi vicoli e ti sentirai a casa.
Questo borgo medievale si inerpica tra palazzi, edifici religiosi e memorie antiche a mo’ di castello, protetto originariamente da una robusta cinta di mura. Oggi rimangono solo due entrate (Porta Reale e Porta Macchiaia), ma in epoca medievale questa era una delle città più ricche e contese del territorio. Passeggiando con sguardo e mente spalancati, ti imbatterai in solenni palazzi storici - Palazzo Balduini, Palazzo Angeli, Palazzo Pancrazi e Palazzo Podestà – e in meravigliose chiese, tra le quali spicca il Duomo. Noto come la Collegiata di San Cristoforo, si tratta di uno dei più rappresentativi esempi di architettura romanica in Toscana. Barga inoltre è strettamente legata al Giovanni Pascoli, che la elesse sua città adottiva e luogo prescelto per la sepoltura. Se sei appassionato di letteratura italiana, visita la casa natale di Pascoli, oggi un museo aperto al pubblico che conserva gli arredi originari, gli oggetti e il vastissimo bagaglio di libri del poeta. A corredo della casa-museo, programma una visita al Teatro dei Differenti dove Pascoli pronunciò il famoso discorso a favore della Guerra Libica nel 1911, oggi ristrutturato nell’attento rispetto dei canoni originali.
La Garfagnana segreta
Se ami i paesaggi inusuali e ti affascina tutto ciò che diverge dalla normalità, in Garfagnana potrai scoprire fenomeni naturali sorprendenti. Sotto la superficie del Lago di Vagli, bacino artificiale creato nel 1947, si trova un paese sommerso: Fabbriche di Careggine. Il bacino non viene svuotato dal 1994, quindi il borgo fantasma non è accessibile, ma l’atmosfera in questa area ha qualcosa di magico.
Se al mistero ti piace abbinare della sana avventura, non privarti di un’escursione all’Orrido di Botri, il più grande canyon naturale della Toscana, scavato dal Torrente Pelago situato nel comune di Bagni di Lucca. La Riserva Naturale dell’Orrido è un’ottima occasione per esplorare una natura diversa dal solito, passeggiando tra muri di roccia, corsi d’acqua gelida e cristalline cascate. I colori inediti di un canyon nel verde assoluto della Garfagnana suscitano vivide sensazioni, tutte da ricordare.
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